Studi letterari e linguistici

La sezione comprende studi che riguardano tre principali direzioni di ricerca:
1. letteratura comparata mitteleuropea, con speciale riguardo alla letteratura italiana e romena;
2. linguistica romanza: lingua italiana e lingua romena fra diacronia e sincronia;
3. problemi di traduttologia e traduzione, con applicazioni pratiche su italiano e romeno.


Volumi individuali

Lingua italiana in prospettiva storica, Timisoara, Casa Editrice Augusta, 2000, 254 p.

Studi in volumi collettivi

Romeno, tedesco, italiano. Dieter Schlesak, l’abitante del «tra», in Alin Tat, Gilda Vălcan, Ciprian Vălcan (editori), Simţul nuanţei, Cluj-Napoca, Editura Napoca Star, pp. 40-45

Sequenze di letteratura triestina: Fulvio Tomizza
, nel volume di studi in onore della Professoressa Doina Derer D come devozione D come durevole, a cura di Roxana Utale, Bucarest, Casa Editrice dell’Università di Bucarest, 2009, pp. 87-98

Caratteri mitteleuropei della cultura transilvana e banatense, nel volume collettivo Per Teresa. Obiettivo Romania, Studi e ricerche in ricordo di Teresa Ferro, tomo II, a cura di Giampaolo Borghello, Daniela Lombardi, Daniele Pantaleoni, Udine, Forum Editrice, 2009, pp. 441-467

Il motivo del viaggio nella scrittura magrisiana, nel volume collettivo Cadenza delle idee, Alin Tat, Ciprian Valcan (editori), Cluj-Napoca, Casa Editrice Napoca Star, 2009, pp. 25-61

«Identità di frontiera» nella scrittura magrisiana, nel volume collettivo Tentazione dell’alessandrinismo, Timisoara, Casa Editrice Bastion, 2008, pp. 5-51

Lo stemma della Moldavia storica – mito e realtà, nel volume Romeni d’oltreconfine. Iasi – Chisinau: legami storici, Iasi, Casa Editrice Demiurg, 2008, pp. 23-54;

Memoria e autobiografia nella letteratura triestina del XX secolo, nel volume Cultura della memoria nell’Europa Centrale, Timisoara, Casa Editrice dell’Università di Ovest, 2004, pp. 21-44

La questione romena in „Danubio”, nel volume Claudio Magris - Ulisse di frontiera, Atti del Convegno Internazionale di Penne, 27-28 novembre 2003, Pescara, Edizioni Tracce, 2004, pp. 57-64


Studi e articoli individuali in riviste e volumi specialistici

Ana Blandiana. Essere o guardare. Lo stupefacente destino dell’esistenza, nella rivista “Traduzionetradizione”, Quaderno internazionale di traduzione poetica, n. 6/2011, pp.49-51

Dieter Schlesak, monografia di uno scrittore, rivista di cultura multilingue “e89 Gazeta culturala”, Roma, n. 8/marzo 2010, pp. 39-41

Interrogazioni sull’identità di “Qualcun altro”, in “Philologica Jassyensia”, n. 2/2009, pp. 99–109

«Frontiera» e «letteratura di frontiera» a Trieste (testo romeno), in “Columna 2000”, Timisoara, 2009, anno X, n. 39-40, pp. 118-122

Romeni e istroromeni, passato e presente, in “Columna 2000”, Timisoara, 2009, anno X, n. 37-38, pp. 121-125;

Itinerari romeni nella scrittura di Claudio Magris, Annali dell’Università “Tibiscus”, Serie Filologia e Relazioni Pubbliche, vol. XV, 2007-2008, Timisoara, Casa Editrice Augusta, 2008, pp. 107-139

I legami di Claudio Magris con la cultura romena (un viaggio letterario fra “Danubio” e scritti mitteleuropei), Annuario dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, n. 9/2007, Bucarest, Casa Editrice dell’Accademia Romena, 2008, pp. 351-380

Europa – mito e realtà, in “Coloana Infinitului”, rivista di cultura edita dall’Associazione culturale “Constantin Brancusi”, Timisoara, 2007, anno X, n. 62 (luglio-settembre), pp. 14-16

Le forme del “testo soggettivo” nella letteratura triestina del Novecento, Annali dell’Università “Tibiscus”, Serie Filologia e Relazioni Pubbliche, volume XIV, 2005-2006, Timisoara, Casa Editrice Augusta, 2006, pp. 57-90

Caratteri mitteleuropei della cultura transilvana e del Banato, Annuario dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, n. 8/2006, Bucarest-Venezia, Casa Editrice dell’Istituto Culturale Romeno, 2006, pp. 491-512

Letteratura triestina come letteratura della crisi d’identità, Annuario dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, n. 6-7/2004-2005, Bucarest-Venezia, Casa Editrice dell’Istituto Culturale Romeno, 2005, pp. 565-583

Fulvio Tomizza - scrittore di frontiera, in „Mosaico italiano”, anno 10, n. 83/11 febbraio 2005, Rio de Janeiro, Brasile, pp. 12-14

Trieste: esodo e memoria, in “Mosaico italiano”, anno 10, n. 83/11 febbraio 2005, Rio de Janeiro, Brasile, pp. 9-11

«Frontiera» e «letteratura di frontiera» a Trieste (testo italiano), Quaderni della Casa Romena di Venezia, n. 3/2004, Bucarest, Casa Editrice dell’Istituto Culturale Romeno, 2004, pp. 401-426

Timisoara – città mitteleuropea, Annali dell’Università “Tibiscus”, Serie Filologia e Relazioni Pubbliche, Vol. XII-XIII (2003-2004), Timisoara, Casa Editrice Augusta, 2004, pp. 108-134

La città mitteleuropea. Timisoara e Trieste – un possibile paragone, Annuario dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, anno 5 (2003), Bucarest, Casa Editrice Enciclopedica, 2003, pp. 340-366

Rapporto «centro» versus «provincia» nello spazio mitteleuropeo. Il «caso Trieste», Quaderni della Casa Romena di Venezia, n. 2/2002, Bucarest, Casa Editrice Enciclopedica, 2003, pp. 266-297

Trieste, un caso interessante di interferenza, nella serie di volumi Linguaggi e comunicazione, VI, I parte, Suceava, Casa Editrice Universitaria, 2003, pp. 73-95

Riflessi onomastici della presenza italiana nella regione del Banato, in “Studi e ricerche di onomastica” (SCO), Craiova, Casa Editrice Universitaria, 2001, pp. 165-177

Terminologia giuridica latina e riflessi nella lingua romena, Rivista della Facoltà di Legge dell’Università “Tibiscus”, II anno, n. 1-2, Timisoara, Casa Editrice Augusta, 2000, pp. 245-256

Elementi germanici dell’italiano, Annali dell’Università “Tibiscus”, Serie Filologia e Relazioni Pubbliche, vol. III, II fascicolo, Timisoara, Casa Editrice Augusta, 1999, pp. 23-42

Latino e italiano. Elementi di continuità, Rivista della Facoltà di Legge dell’Università “Tibiscus”, I anno, n. 1, Timisoara, Casa Editrice Augusta, 1999, pp. 145-150

Scrivere è anche vedere,
percepire l’oggettività del mondo
e riconoscersi in essa.
I luoghi sono come quelli
del pittore di cui narra Borges,
il quale dipinge monti, boschi e mari e alla fine si accorge di aver ritratto il proprio volto.
In questo senso,
scrivere assomiglia a viaggiare.

Fin dal più grande romanzo
di tutti i tempi, l’Odissea,
viaggiare e narrare
sono inseparabili,
quasi interscambiabili;
ogni viaggio è un’odissea, l’esperienza del significato
o dell’insensatezza della vita,
della possibilità impossibilità
di formare la propria identità
nel confronto
con la varietà del mondo.

La vita è un viaggio;
lo è pure il suo racconto,
che come essa si snoda nel tempo e ha a che fare col suo scorrere
e con la morte.

Claudio Magris